giovedì 21 febbraio 2013

Governare bene senza dividere si può


Mentre la politica assume oramai i toni della farsa, con comici- politici che le sparano su tutto e tutti, senza avanzare concrete proposte di governo per la soluzione dei problemi, e politici-comici continuano a raccontare fandonie e vane promesse sulla pelle di milioni di famiglie ridotte allo stremo, l’esempio di buon governo dimostrato da Vendola e da SEL nella Regione Puglia rappresenta il binario sul quale riavviare le sorti di un paese in preda alle peggiori demagogie e irresponsabilità.
Il Sud, e in particolare questo Sud, la provincia di Caserta, ha bisogno oggi di puntare sulla valorizzazione ambientale, attraverso un’opera radicale di bonifica e risanamento, e di una programmazione delle esigenze industriali e produttive in grado di generare poli di qualità, incentivando formazione e specializzazioni dedicate, capaci di assicurare per davvero un rilancio dell’occupazione, in specie giovanile.
La valorizzazione dei nostri beni monumentali , artistici e ambientali; l’agro-turismo e l’agro-alimentale; poli di ricerca avanzata; il recupero delle nostre identità locali quale volano di attrattività turistico-culturale sono elementi che, così come in Puglia, anche da noi possono essere una molla  di rilancio occupazionale in grado di arrestare  la drammatica emorragia di risorse ed intelligenze giovanili verso il nord o altre parti del mondo.
Dall’altra parte la coalizione di centro-destra, con le cortine fumogene delle sparate elettoralistiche di Berlusconi, copre imbarazzanti contraddizioni, come la coesistenza di una Lega che punta a drenare risorse al Sud con la proposta del 75%  di tasse trattenute in ‘Padania’ e partiti come Grande Sud e Mpa che si presentano sotto la bandiera di un meridionalismo senza capo né coda.
Non è certo da questa logica ‘balcanica’ che potrà partire il riscatto di un Paese devastato da due decenni di governi delle destre, e che ha spesso utilizzato il Sud come una macro-discarica delle scorie tossiche di quelle ‘fabbrichette lumbard’ che la Lega si arroga il diritto di rappresentare. Con buona pace dei nostri meridionalisti di convenienza.
Ciò che unisce queste diverse anime della destra è solo l’esigenza di impadronirsi di un potere fine a se stesso, senza alcuna logica di interesse comune.
Governare nell’interesse pubblico si può, non contro qualcuno, ma nell’interesse collettivo, e Vendola, con la sua efficace esperienza di governo in Puglia ce l’ha dimostrato.

Sinistra Ecologia Libertà - Circolo ‘Pablo Neruda’ Caserta                                                                                                                                             

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