Di fronte allo scempio che periodicamente viene riproposto alla città di cumuli di immondizia per strada, a poco valgono, per i cittadini casertani, i giochi di scaricabarile tra l’amministrazione comunale, gli addetti senza stipendio e le società a cui fanno capo.
Caserta è sempre più una città lasciata al suo destino di progressiva emarginazione sociale, produttiva e di degrado ambientale.
La situazione di oggettivo dissesto finanziario è oggi alla base di questo ennesimo e grave deterioramento in tutto il versante dei servizi, e diventa insopportabile per i cittadini quando questo colpisce servizi primari come la raccolta dei rifiuti, e altri servizi sociali essenziali come la scuola, l’erogazione dell’energia e il sostegno alle aree del disagio sociale e familiare.
Questo dissesto finanziario non nasce certo oggi, ed anche se non può direttamente essere imputato alla giunta in carica, non si può nascondere che il tutto è la conseguenza di una incultura politico-amministrativa alla quale non è certo estranea la storia del Sindaco Del Gaudio e delle forze politiche che lo sostengono.
Una città devastata finanziariamente da una gestione del bene comune non certo ispirata, negli anni, al sano principio del ‘buon padre di famiglia’, laddove per decenni ha prevalso, in una logica spesso consociativa, la volontà affaristica di lobby clientelari . Forze che hanno dissanguato le casse di una città già fortemente penalizzata da un gettito condizionato da una scarsa base contributiva, a causa di vaste aree di evasione ed elusione fiscale, disoccupazione e crescente deindustrializzazione.
Come se non bastasse a tutto ciò si è aggiunto il drastico ridimensionamento delle risorse economiche destinate agli enti locali, specie meridionali, frutto di una politica governativa asservita ai diktat della Lega.
E Del Gaudio non può certo sottrarsi alla responsabilità di essere espressione di questa parte politica, né far finta che la situazione attuale sia una semplice eredità del passato, perché né è parte integrante.
Adesso la priorità è reperire le risorse necessarie per riportare un minimo di decoro alla città, alleviandone i disagi e i disservizi che i cittadini, a tutti i livelli, stanno subendo.
Sinistra Ecologia e Libertà di Caserta, pur se non presente nel Consiglio Comunale, continuerà la sua azione di opposizione e di mobilitazione contro quella politica delle consorterie politico-affaristiche che hanno così pesantemente segnato il destino della nostra città.
La situazione di oggettivo dissesto finanziario è oggi alla base di questo ennesimo e grave deterioramento in tutto il versante dei servizi, e diventa insopportabile per i cittadini quando questo colpisce servizi primari come la raccolta dei rifiuti, e altri servizi sociali essenziali come la scuola, l’erogazione dell’energia e il sostegno alle aree del disagio sociale e familiare.
Questo dissesto finanziario non nasce certo oggi, ed anche se non può direttamente essere imputato alla giunta in carica, non si può nascondere che il tutto è la conseguenza di una incultura politico-amministrativa alla quale non è certo estranea la storia del Sindaco Del Gaudio e delle forze politiche che lo sostengono.
Una città devastata finanziariamente da una gestione del bene comune non certo ispirata, negli anni, al sano principio del ‘buon padre di famiglia’, laddove per decenni ha prevalso, in una logica spesso consociativa, la volontà affaristica di lobby clientelari . Forze che hanno dissanguato le casse di una città già fortemente penalizzata da un gettito condizionato da una scarsa base contributiva, a causa di vaste aree di evasione ed elusione fiscale, disoccupazione e crescente deindustrializzazione.
Come se non bastasse a tutto ciò si è aggiunto il drastico ridimensionamento delle risorse economiche destinate agli enti locali, specie meridionali, frutto di una politica governativa asservita ai diktat della Lega.
E Del Gaudio non può certo sottrarsi alla responsabilità di essere espressione di questa parte politica, né far finta che la situazione attuale sia una semplice eredità del passato, perché né è parte integrante.
Adesso la priorità è reperire le risorse necessarie per riportare un minimo di decoro alla città, alleviandone i disagi e i disservizi che i cittadini, a tutti i livelli, stanno subendo.
Sinistra Ecologia e Libertà di Caserta, pur se non presente nel Consiglio Comunale, continuerà la sua azione di opposizione e di mobilitazione contro quella politica delle consorterie politico-affaristiche che hanno così pesantemente segnato il destino della nostra città.
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