giovedì 13 ottobre 2011

Il dissesto di Caserta è figlio della cattiva politica


Nella giornata di oggi la giunta Del Gaudio ha deliberato ufficialmente lo stato di dissesto finanziario del Comune di Caserta.
Ciò in conseguenza del fatto che l’amministrazione non era più in grado di assolvere ai servizi indispensabili e onorare i crediti vantati da enti terzi.
Non vogliamo commentare l’opportunità tecnica o politica di tale scelta, ma rilevare come questo evento sia solo la prevedibile ed umiliante conclusione di anni ed anni di cattiva politica e pessima gestione amministrativa delle risorse comunali.
Le giunte succedutesi negli ultimi anni, e peggio ancora in passato, si sono caratterizzate per negligenza, clientelismo, affarismo, tant’è che qualche amministratore è stato oggetto di specifici provvedimenti penali e amministrativi da parte dell’autorità giudiziaria.
La città è oggi in una situazione desolante. Cumuli di rifiuti non prelevati ammorbano l’aria già da diversi giorni; i servizi essenziali nelle scuole sono stati sospesi; gli enti di assistenza sociale sono privi di sussidi; le attività produttive languono; l’ambiente è sempre più degradato mentre la fascia di inoccupati di quelli che perdono il lavoro aumenta giorno per giorno.
Con il dissesto il Comune, per legge, è chiamato a provvedere con risorse proprie al risanamento finanziario, ricorrendo all’adeguamento di imposte, tasse, aliquote e tariffe fino al massimo previsto dalla legge. Una mazzata insopportabile su un tessuto sociale e su redditi familiari già duramente provati dalla crisi.
Noi riteniamo che la giunta Del Gaudio, per gli uomini che la compongono e per la storia di cui è frutto, non sarà in grado di risollevare le sorti della città, perché prigioniera di clientele e padrinati fortemente condizionanti. E anche per la contraddizione politica che esprime : espressione di quel centro-destra che ha drasticamente ridotto le risorse per gli enti locali, specie meridionali, e che oggi tenta di scaricare sui cittadini e sullo stesso governo il risultato di questa decisione politica. Una presa in giro che toglie ogni credibilità a questo governo cittadino.
Riteniamo che non si possa gravare su famiglie già allo stremo un così pesante recupero finanziario, e che prioritariamente si debba intervenire sul patrimonio comunale e sul recupero reale dell’evasione e elusione contributiva ampiamente presente sul nostro territorio.
Il circolo cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà ritiene che questo dissesto finanziario possa essere occasione anche di riflessione su un modo di far politica nelle nostre terre, dove, tra trasformismi e opportunismi, la classe politica ha sempre anteposto l’interesse particolare, di gruppi e clientele, su quello generale della collettività. Con il risultato desolante che abbiamo di fronte.
Sinistra Ecologia e Libertà - Circolo ‘ P. Neruda’ - Caserta

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