sabato 3 settembre 2011

Sciopero generale del 6 settembre: SEL in piazza con la CGIL

Lo sciopero generale di martedì prossimo, 6 settembre, indetto dalla CGIL, rappresenta un’ occasione di importanza fondamentale per tutti coloro che hanno a cuore il destino del nostro Paese. Un punto di partenza decisivo perché anche in Terra di Lavoro diventi visibile e concreto quel vento di cambiamento e di indignazione che ha investito tutta l’Europa, vento attraverso il quale i giovani, i precari, le categorie più esposte alla crisi, possano riappropriarsi della discussione pubblica e della politica, che troppo spesso parla di loro senza alcuna cognizione. La federazione Casertana di Sinistra Ecologia e Libertà, oltre alla scontata quanto necessaria adesione, parteciperà con tutte le proprie energie al corteo che si terrà nel capoluogo. Ci saremo, in tante e tanti, per dire a voce alta che il nostro Paese ha bisogno di serietà, di equità sociale, di sobrietà nei comportamenti pubblici. E’ davvero vergognoso, in un momento di crisi economica così incombente e pressante, dover essere rappresentati in Europa da un governo che, incapace persino di far di conto, sforna una manovra al giorno, tagliando e correggendo ogni giorno gli stessi propri calcoli. E’ vergognoso che il minimo comun denominatore di tutte le manovre sia la convinzione tanto determinata quanto suicida che a pagare i costi della crisi sia sempre chi già troppo ha dato ed ora è sempre più in difficoltà, le categorie sociali che, strutturalmente più esposte al progressivo impoverimento, già pagano una crisi economica causata da ben altri poteri forti.Una manovra depressiva in cui nulla è previsto in termini di rilancio dello sviluppo e dell’occupazione, in cui si annunciano misure roboanti sull’evasione fiscale, salvo farle seguire il giorno dopo da intenzioni di condoni e nuovi scudi per gli evasori. Saremo in piazza a Caserta al fianco di giovani, precari, disoccupati e inoccupati, lavorati dipendenti, la parte pulita e dignitosa di questo nostro Paese sempre più sull’orlo del baratro.

Pietro Di Sarno - Segretario provinciale SEL

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