Al Coordinatore Regionale
di SEL
Al Coordinatore Provinciale di Caserta di
SEL
Ai circoli SEL della Provincia di Caserta
Gli interessi privati di Berlusconi hanno
prodotto i tempi e le modalità con cui i suoi accoliti del PDL hanno attuato
una forzatura critica nei confronti del governo, determinando l’annuncio delle
dimissioni del presidente Monti ed accelerando il processo politico che ci
auguriamo porterà il centrosinistra al governo del nostro paese.
Questo tema è stato al centro della
discussione che si è tenuta nella sede di via G.M.Bosco,
5 nell’assemblea cittadina aperta del circolo di SEL “Pablo Neruda” di Caserta.
Una parte importante della discussione è
stata assorbita dall’annuncio delle modalità di scelta dei candidati alle
prossime politiche mediante le primarie che, pur non essendo ancora nota
nessuna specifica direttiva organizzativa, probabilmente saranno definite
nell’incontro fissato dal Coordinamento Regionale per martedì 18 dicembre.
Dalla discussione sono emerse delle indicazioni che proponiamo all’attenzione
di tutti e che immaginiamo di poter discutere, in tempo utile, in una riunione
a livello provinciale.
È ormai certo che alle politiche del
prossimo Febbraio si voterà con la legge elettorale detta “Porcellum” che si
caratterizza soprattutto perché non consente di esprimere il voto di preferenza
per i candidati i quali vengono scelti dagli apparati di partito.
Nelle ultime elezioni politiche questa
legge elettorale ha penalizzato il centrosinistra perché ha provocato un
notevole disimpegno dei militanti e degli elettori verificatosi proprio in
virtù della sofferenza evidenziata dal popolo del centrosinistra per la
mancanza di sintonia con le scelte dei candidati, di fatto imposti sui
territori, soprattutto perché si è evidenziato come anche la sinistra, grazie a questa legge, ha indugiato fin
troppo nel sistemare parenti, amici, amanti e servi sciocchi, lasciando ai
mezzi di informazione e soprattutto alla televisione il compito di fare
campagna elettorale con i risultati che sappiamo.
Le primarie per la scelta del candidato
premier per le prossime politiche sono state un successo che ha riattivato un
dibattito politico serio e, grazie a Vendola, anche concreto, con il merito di
aver rimesso in movimento una parte consistente di quei cittadini che
guardavano con disgusto alla politica.
Le primarie di SEL, annunciate per il 29 e
30 dicembre in concomitanza con quelle del PD,
sono un capitolo nuovo che, in qualche
modo, ci costringe ad accelerare quel processo
di avvicinamento, che pure sta già dando i suoi frutti, con quanti hanno
partecipato alle primarie del centrosinistra.
Anche per questo, bisogna quindi essere
cauti e seri nel dare credibilità e serietà all’opzione di novità che stiamo
dando alla politica.
A tal proposito, abbiamo rilevato che,
calando pariteticamente le funzionalità del sistema elettorale con i collegi
previsti nella nostra regione, anche per le primarie si creano squilibri
evidenti tra le province con il rischio che venga negata a qualcuna la
possibilità di essere rappresentata, sistema che poi diventa del tutto
improponibile per le candidature al Senato essendo le provincie in competizione
con una metropoli come Napoli.
Poiché questo crea il rischio di un forte
ridimensionamento della partecipazione alle primarie, rispetto alle precedenti
appena concluse, ed essendo questa volta specifiche, riteniamo che sia più confacente alle nostre esigenze
che le prossime primarie siano
articolate sul piano provinciale.
Questo aumenterebbe decisamente il numero dei candidati e della partecipazione: ogni
provincia avrebbe un numero di candidati con delle preferenze, che andrebbero
poi collocati con criteri di equità nei vari listini da un organismo superiore
laddove assuma – come proponiamo – pregnante importanza la percentuale di
voti riportati dal singolo candidato rispetto al numero, sia potenziale che
effettivo, di votanti in ogni singola provincia considerata.
Circolo
Sinistra, Ecologia e Libertà
“Pablo Neruda”
di Caserta
Caserta, lì 17/12/12
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