La scelta del governo di
impugnare la legge che istituisce il “Registro dei Tumori “in Campania rappresenta uno dei peggiori segnali che questo esecutivo potesse
dare per confermare il proprio orientamento tecnico burocratico.
Si potrà anche convenire sul fatto che Monti, riconquistando la fiducia
internazionale nei confronti del nostro
Paese, dopo i disastri profondi del governo
Berlusconi, stia assolvendo al mandato conferitogli, ma dobbiamo contestualmente registrare l’incapacità
di questa compagine governativa di operare
secondo scelte di valenza politica, tenendo cioè conto delle priorità dei
cittadini.
Come è possibile non
considerare indispensabile un investimento che riguarda la salute di milioni di
italiani, che permette l’individuazione dei
territori regionali in cui si registra
un abnorme incidenza dei tumori, segnalata nella sua eccezionale evidenza dalla totalità della
classe medica regionale, e da studi e rilevazioni, anche della stessa
Protezione Civile..
Un investimento irrisorio,
se viene paragonato ai benefici che se
ne possono trarre in ordine alla lotta
contro il cancro, e alla individuazione delle zone che, avendo subito scempi ambientali
devastanti, generano dati epidemiologici da vera e propria pandemia oncologica.
Come si può far entrare in
un puro ragionamento di contabilità dello Stato la soppressione di uno strumento
scientifico così importante, a cui dovrebbero seguire interventi di risanamento
del territorio e individuazione di responsabilità. E tutto ciò mentre si
assiste ancora ad investimenti molto più effimeri e socialmente irrilevanti.
Noi pensiamo che l’oggettiva importanza della istituzione del Registro dei
Tumori in Campania, il peso della
mobilitazione che sta montando su questo
tema, e una precisa presa di posizione delle forze politiche, di qualsiasi
schieramento, presenti in Parlamento, (e i parlamentari campani non sono pochi)
possano consentire al governo un
ripensamento che porti alla risoluzione
dei non insormontabili ostacoli economici che ne impediscono l’attuazione.
17/9/2012
Sinistra Ecologia e
Libertà Circolo ‘Pablo Neruda’ Caserta
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