|
Fonte: Wikimedia Commons |
I giardini della Flora, nella parte orientale del Parco della Reggia di Caserta, sono da anni chiusi al pubblico, che può solo ammirarli dall'esterno, attraverso le storiche inferriate. Teatro negli anni scorsi della manifestazione estiva "Cinema all'aperto", patrocinata dal Comune di Caserta, la Flora è stata sempre considerata come il giardino "di serie B" della Reggia vanvitelliana, in quanto a lungo, anche in epoca remota, era utilizzata quale deposito di materiale vario. Negli anni scorsi, grazie agli sforzi sia della Sovrintendenza dei Beni Culturali, sia del Comune di Caserta, si provvide a restituire alla Flora la dignità che le era consona. Ad oggi invece la Flora assurge al ruolo simbolo del degrado che attraversa il monumento vanvitelliano, che poco ha da vantarsi della piazza Carlo III restaurata se poi, girato l'angolo, si assiste ad uno scenario di abbandono di una parte del monumento che per anni è stato uno dei parchi cittadini di Caserta. Il Circolo SEL di Caserta vuole invece che siano poste in atto tutte le sinergie tra Comune di Caserta e Sovrintendenza affinché sia restituita alla Flora l'immagine che le appartiene, e che contribuisce al fascino di uno dei monumenti più visitati d'Italia. Anche questo potrebbe essere un primo segnale per rilanciare l'immagine della città, restituendo ai cittadini e al turismo quelle parti di città sottratte per troppo tempo alle iniziative di rivalutazione dei patrimoni artistici e monumentali di Caserta. Pertanto il Circolo "Pablo Neruda" parteciperà alle iniziative popolari messe in atto o da organizzarsi in merito nelle prossime settimane.
Nessun commento:
Posta un commento