In questi giorni nelle case dei cittadini di Caserta
è stato recapitato, ad opera del Sindaco, un volantino dal contenuto
propagandistico ed auto-celebrativo, che sembra prefigurare l’apertura di una
campagna elettorale imminente. Questa considerazione è suffragata dall’esito di
una serie di eventi politico-amministrativi molto discutibili, che stanno
caratterizzando questa giunta, fino a quello che ne ha evidenziato finanche
l’incapacità a mettere insieme il consiglio comunale per discutere dei problemi
della città.
Il contenuto del volantino, tuttavia, ci offre
l’opportunità di formulare delle note alle considerazioni espresse da Del
Gaudio.
In primo luogo ci uniamo alla sua indignazione per
l’aumento delle tasse, ma soprattutto, siamo indignati per come la sua
amministrazione le gestisce, vanificando i sacrifici che siamo chiamati a
sopportare in continuazione, e che hanno
raggiunto un peso insopportabile per famiglie allo stremo.
L’elenco delle medaglie che il Sindaco si è
impropriamente appuntato al petto sono i soliti impegni futuribili, tirati fuori
sempre nell’imminenza di qualche chiamata alle urne, ed annoverano il
Policlinico, la Reggia, il nuovo PUC, il ‘buco’ della ex 167 e il Belvedere di San Leucio. Ed a ben
vedere molti degli impegni presi dal Sindaco è bene che restino delle pure
enunciazioni, considerando una vocazione cementificatoria che questa
amministrazione non ha mai nascosta, e che stava trovando la sua prima
realizzazione nell’abortito progetto dell’housing sociale.
Umoristico poi il suo riferimento alla sicurezza ed
al controllo del territorio come risultati concreti della sua attività, che ci
fa pensare che il sindaco viva in una dimensione parallela. Se si riferisce al
traffico, alla sosta selvaggia, ai trasporti, questi versano in uno stato
caotico e incontrollato, basti vedere il pullulare di parcheggiatori abusivi
finanche nell’area adiacente il palazzo comunale, con buona pace
dell’annunciata tolleranza zero.
Sul ‘Corno Rosso’ abbiamo già ampiamente
argomentato, anche se proviamo ancora vergogna per la risonanza, anche internazionale,
che ha avuto questa strampalata iniziativa, e che ha fatto da corollario al
peggior risultato in termini di visitatori alla Reggia di Caserta : meno 18%
nel 2013.
Non vogliamo soffermarci sulla riqualificazione del
centro storico, e sugli obiettivi che ‘rilanceranno l’economia della città’,
perché la credibilità di questa intenzione la possiamo valutare in modo
emblematico tenendo conto di come Del Gaudio, dopo due anni e mezzo di mandato,
è stato incapace di decidere se la chiusura parziale o totale di duecento metri
di strada per attuare una ZTL sia un bene o un male per i cittadini di Caserta.
A margine poi della enunciazione che trasferisce in
un incerto futuro scelte trasparenti, condivise, responsabili ed
ecosostenibili, ci sentiamo di fare un ulteriore sollecitazione a chi dovrebbe
tutelare in primis la salute dei suoi cittadini: perché non provvede a smaltire
l’amianto che ancora giace all’aperto, pericolosissimo, nel rione Vanvitelli,
in un’area di gioco dei bambini, come Sinistra Ecologia e Libertà ha già da
tempo segnalato?
Nella lettera manca poi un riferimento che ci piace
ricordare: L’Acqua Pubblica.
Caserta, 29 gennaio 2014
Sinistra Ecologia e Libertà Circolo ‘ Pablo Neruda’ Caserta
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