mercoledì 4 gennaio 2012

Caserta compressa tra manovra Monti e dissesto finanziario



La querelle sollevata sulla questione della dichiarazione di dissesto finanziario della giunta Del Gaudio sta assumendo contorni farseschi.
Da una parte coloro che hanno ritenuto improvvido e non risolutore tale atto amministrativo, dall’altro la maggioranza che si affanna giorno per giorno a dichiarare inevitabile e dovuta la dichiarazione di dissesto.
Intanto continua il dramma dei lavoratori pubblici e dei servizi, che mese per mese rincorrono i dovuti stipendi, mentre il Comune ha intrapreso una polemica aspra con la Tesoreria, e Del Gaudio, dalle dichiarazioni rese, sembra non essersi accorto che la campagna elettorale è finita.
Su tutto emerge lo stato drammatico di una città che ancora una volta ha affidato le proprie sorti nelle mani della solita classe politica, incapace persino di far rilevare agli enti preposti e alle istituzioni l’esplosiva situazione di un capoluogo al quale sono privati oramai i servizi primari, quali la regolare raccolta dei rifiuti e l’ordinario funzionamento della macchina amministrativa.
Un contesto, quello di Caserta, che vedrà la situazione economica ulteriormente acuirsi in questo 2012, in quanto alle pesanti ripercussioni della manovra economica del Governo nazionale si sommeranno, sui casertani, gli interventi tributari e di riduzione dei servizi, conseguenze dello stato di dissesto.
Poco rilievo assume quindi, di fronte a questo scempio sociale, la ‘questio’ della dichiarazione di dissesto come atto dovuto o meno. Molto più rilievo ha la considerazione politica di un capoluogo di provincia, già martoriato da una profonda crisi economica, sociale, occupazionale ed ambientale lasciato da solo a risolvere problemi enormi, e con una gestione pubblica affidata nelle mani di una classe politica non esente da gravi responsabilità nelle passate gestioni amministrative.
Le dichiarazioni di verginità politica di questa giunta lasciano quindi il tempo che trovano, ed appaiono, oltre che patetiche, profondamente ipocrite.
Di fronte a tutto ciò le opposizioni, siano esse partiti, sindacati, comitati o associazioni, hanno il dovere di vigilare e operare attraverso un responsabile sforzo propositivo, contrapponendo all’immobilismo di questa poco credibile amministrazione, progetti e interventi concreti sulle principali aree di crisi del nostro territorio.
Non ci facciamo illusioni. Il 2012 sarà un anno difficile per questa città, e proprio per questo il Circolo cittadino di Sinistra Ecologia Libertà farà sentire la propria voce e le proprie proposte per ridare speranza e prospettive a migliaia di famiglie e lavoratori.
Circolo SEL Caserta ‘P.Neruda’

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