All’attenzione de:
Circoli SEL della
provincia di Caserta
Coordinatore
provinciale SEL
Presidente
provinciale SEL
Coordinamento
provinciale SEL
Coordinatore
regionale SEL
Presidente
Nazionale SEL Nichi Vendola
Segretario
Nazionale SEL Claudio Fava
Il circolo SEL di Caserta “Pablo Neruda”, formatosi con l’Assemblea Organizzativa di novembre 2011, ha messo insieme un gruppo di persone di estrazione politica diversa.
Queste persone,
condividendo la delusione e la rabbia provata
nel rilevare l’inadeguatezza
della classe politico/amministrativa che,
con l’ottusa chiusura ad ogni partecipazione democratica
ed arroccata in difesa di privilegi
personali, ha sancito il fallimento
della gestione amministrativa del centrosinistra nella città di Caserta e ancora
prima in Provincia ed in Regione, hanno
deciso di assumersi la responsabilità di risollevare le sorti di SEL nella
città di Caserta, dopo i deludenti risultati dell’ultima tornata elettorale.
Abbiamo fatto nostre le
intuizioni di Vendola che, per primo, ha letto la necessità di dare alla
politica una nuova funzione, un ruolo diverso, disintossicandola dagli
inquinamenti di alcune metodiche berlusconiane che, diventando in modo
trasversale patrimonio di tutti i partiti, hanno prodotto non pochi danni, in primo
luogo il progressivo allontanamento dei cittadini dai partiti e dalle
istituzioni.
In questo lavoro
di ricostruzione del Circolo abbiamo dovuto superare anche le ingerenze,
fomentatrici di dissidi, operate dalla dirigenza provinciale casertana, riuscendo
comunque nell’intento di generare un gruppo di lavoro che si è da subito
confrontato sui problemi concreti del territorio, avviando una costruttiva
dialettica di idee e proposte che ha poi portato alla diffusione di un
documento politico-programmatico del Circolo, ampiamente condiviso ed
apprezzato, anche all’esterno del partito.
Questo Circolo ragiona
oggi in termini unitari e condivisi ove non sono individuabili maggioranze e
minoranze, ove a fronte di sacrifici personali lavoriamo, condividendo l’idea
che la nostra partecipazione alla politica serve a creare, senza retorica, uno
spazio di partecipazione aperto alle associazioni e ai cittadini come luogo di
elaborazione e progettazione dei cambiamenti, non accettando come ineluttabili gli eventi che vengono decisi in contesti
diversi o superiori.
Abbiamo spinto affinché
si rinnovasse anche sul piano provinciale l’attività politica, raccogliendo le
sollecitazioni di quasi tutti i circoli esistenti in provincia di Caserta che
ne segnalavano l’immobilismo, per superare con spirito costruttivo la
inadeguatezza evidenziata e fare crescere quello che abbiamo considerato il
nuovo partito della Sinistra italiana e cioè SEL.
Ma oggettivamente quello
che si è registrato nella riunione della Conferenza Organizzativa Provinciale
di domenica 18 Marzo è stato un brusco ritorno ai penosi metodi
di una politica dalla quale gran parte di noi è scappata, immaginando di
costruire in SEL un luogo che ci liberasse da castine, arrampicatori,
prevaricatori ed ipocriti personaggi che vogliono vivere a spese della
politica.
L’aver in quel contesto
proceduto ad imporre nominativi avulsi dalle indicazioni dei Circoli, oltre che
tradire lo spirito di un partito che si ispira ai principi della politica ‘dal
basso’, sancisce la scelta della dirigenza provinciale e regionale di operare
fratture e divisioni nel tessuto stesso del partito in Campania. Una
metodologia simile a quella che tanti danni ha apportato alla sinistra, anche
nel recente passato..
Imporre dall’alto
dirigenti politici che servono solo a
prelazionare e/o consolidare posizioni di potere e che, non scaturendo da una dialettica democratica
di base, determinano una situazione conflittuale con il lavoro fin
qui svolto dal circolo di Caserta, è del tutto inaccettabile.
La stessa conclusione
della Assemblea testimonia quanto andiamo affermando in quanto non solo non si
è risolto il problema in contestazione, ma, nel tentativo di superare una
evidente difficoltà, si è rabberciata una soluzione che peggiora la situazione di
partenza dell’Assemblea Organizzativa stessa.
Prima c’era
un Assemblea Provinciale partecipata dal 50% dei delegati; oggi abbiamo una
Assemblea Provinciale piena di delegati legittimata dal 50% del partito
provinciale.
Tutto questo
dovrebbe essere più che sufficiente a far adottare all’attuale gruppo dirigente
scelte consequenziali.
Per educazione,
poiché noi non poniamo un problema personale, sorvoliamo sulla scempiaggine
delle argomentazioni presentate ed invece marchiamo la gravità dell’avallo dato
dal Segretario Regionale a quest’atto indubbiamente scorretto.
Forse è un bene
che questo episodio sia successo in questa fase ancora embrionale di
costruzione del partito perché la sua
soluzione serve a definire la reale natura che vuole assumere questo partito in provincia di Caserta.
Alla luce di tutto ciò riteniamo
ineluttabile avanzare la richiesta di dimissioni dell’attuale dirigenza
provinciale del partito e, contestualmente, presentiamo le dimissioni degli
iscritti indicati dal Circolo di Caserta dall’Assemblea Elettiva provinciale.
Nell’interesse di SEL
e del suo futuro pubblicizzeremo nei modi opportuni quanto avvenuto.
Approvato
all’unanimità
Il Coordinamento del
Circolo SEL di Caserta
“Pablo
Neruda”